“Si ma in presenza e a distanza non è la stessa cosa”. Quante volte, parlando di formazione, abbiamo sentito ripetere questa frase? Lo dicono i formatori, gli studenti, i dipendenti, le aziende. La vera differenza sta nel nostro approccio a questa nuova modalità: subirla, oppure gestirla fino a padroneggiarla con una mente aperta e flessibile?

La crescita professionale attraverso la formazione rappresenta una componente fondamentale dell’ingaggio e della motivazione in azienda. È un elemento chiave che non ci si può permettere di trascurare. E anzi, saper valorizzare la formazione in un periodo incerto come questo ci renderà alla lunga più agili e competitivi. Allo stesso tempo, perché questa sia efficace anche in modalità digitale, non basta replicare in remoto le stesse cose che avremmo fatto di persona. Come teorizza Kolb, l’apprendimento, per giungere alla vera conoscenza, passa sempre attraverso l’esperienza, che deve essere reinventata a seconda del contesto.

Come organizzatori, relatori e partecipanti di webinar, abbiamo stilato una breve lista di strumenti che abbiamo incontrato nel corso delle nostre esperienze formative, tool che secondo noi possono fare veramente la differenza nella formazione a distanza rendendo un argomento più coinvolgente perché adattabile dinamicamente alla situazione specifica, promuovendo una sorta di “immersive learning”.

Mentimeter

Questo è uno dei nostri tool preferiti! Facilissimo da usare, permette di inserire domande interattive nelle tue presentazioni. Ottimo ad esempio per le attività di ice-breaker, per introdurre in modo simpatico un nuovo argomento e per ottenere feedback in tempo reale. Per partecipare basta che le persone si colleghino con i loro smartphone. Una volta “aperta” una domanda, i risultati si aggiornano in tempo reale creando interessanti rappresentazioni visive come grafici e word cloud. In questo modo, tutte le persone, a prescindere dalla distanza, possono avere una voce e sentirsi parte dell’attività formativa.

Whappy.it

Whappy learning gamification permette di coinvolgere gruppi di lavoro in diverse modalità. Permette di creare veri e propri programmi di sviluppo, Academy e percorsi di carriera, Ia piattaforma permette di sbloccare sezioni e capitoli in base al grado di abilità raggiunto e contestualmente creare momenti di incontro collettivo fra i partecipanti della formazione con classroom live dedicate integrando agevolmente link di Zoom, Webex, Teams. Il sistema di verifica permette inoltre di creare questionari con conto alla rovescia al fine di stimolare la criticità e la richiesta di aiuto promuovendo  l’interazione fra i vari componenti della squadra, l’obiettivo è quello di provocare e testare la collaborazione sotto stress. La parte di gamification permette di assegnare badges e premi visualizzando sempre una classifica tra i partecipanti che possono commentare, fare una recensione e chattare fra tutti i partecipanti riguardo i risultati ottenuti nelle diverse sfide. Tutta la suite è gestibile con notifiche personalizzabili per stimolare e rafforzare i comportamenti virtuosi in base alle logiche di gioco impostate.

Miro

Miro è una vera e propria lavagna virtuale, con tutte le funzionalità a cui siamo abituati normalmente, come pennarelli, cancellino e post-it. Essendo collaborativa e anche interattiva, gli utenti possono aggiungere immagini, video e forme, dando vita alle soluzioni visive più varie (un esempio? Le mappe mentali!). Il vantaggio è che abbiamo spazio infinito e la possibilità di salvare tutti i nostri contenuti online. Miro può essere un’ottima piattaforma su cui svolgere attività di team-building, ma anche di brainstorming o di pianificazione. In questo senso, là dove in una sessione formativa in persona avremmo diviso i partecipanti in gruppi e assegnato loro i un progetto da svolgere, ora possiamo dividerli in aule virtuale e fornir loro una lavagna anch’essa virtuale su cui possano rappresentare in modo creativo le loro idee.

Wooclap

Molto usato nelle scuole e università, Wooclap è uno strumento che, come Mentimeter, nasce per sincronizzare presentazioni in tempo reale tra docenti e studenti, attivando anche dinamiche di gamification grazie alla possibilità di somministrare le domande sotto forma di sfida. Ci sono, inoltre, diverse impostazioni per le domande tra cui: scelta multipla, test di ordinamento di parole, test di associazione di elementi, valutazione multipla su scala, un esercizio di individuazione di punti su un’immagine (idoneo per una formazione più tecnica legata al prodotto), la possibilità di proporre domande aperte, brainstorming per argomenti. Sicuramente uno strumento utile ogni volta che si desideri misurare il livello di apprendimento delle persone, coinvolgendole durante l’intero percorso.

Iorad

La formazione a distanza può essere un’arma vincente anche quando si ha la necessità di spiegare il dettaglio di processi o procedure. Ad esempio, si può mostrare come utilizzare un programma o come modificare delle impostazioni sul proprio computer. In questo senso, Iorad rende più semplice l’intero processo consentendo di creare tutorial online interattivi che mostrano come fare le cose su uno schermo. In più, il format fa sì che il video si interrompa di tanto in tanto per chiedere all’utente di cliccare parti dello schermo pre-identificate per seguire le tue istruzioni, rendendo l’esperienza più interattiva.

Badgecraft

Per stimolare l’apprendimento continuo, è importante generare un senso di progressione, rendendolo tangibile là dove possibile. Con Badgecraft puoi creare un sistema di riconoscimento con traguardi e livelli, attribuendo dei “badge” digitali alle persone che hanno completato determinate attività formative o acquisito una competenza specifica. Questo approccio dà la possibilità di aumentare esponenzialmente l’adesione e l’ingaggio. Inoltre, Badgecraft permette all’azienda di monitorare l’apprendimento e di avere una mappa generale delle competenze acquisite dalle persone durante la loro formazione, utile per la programmazione dei nuovi corsi ma anche per ragionamenti di talent management e succession planning.

La nostra lista termina qui, ma il mondo è pieno di soluzioni sempre sorprendenti che non abbiamo riportato in questo articolo! Immaginare un ecosistema formativo più flessibile e più digitale è una sfida importante, ma anche una grande opportunità per continuare a rendere la formazione sempre più efficace e funzionale ad un contesto in continua evoluzione.